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| Domenica 29 aprile durante la gita con il Cai XXX Ottobre, partiti alle 9.15 da Prebenico, dopo 3/4 d'ora di un bellissimo percorso nel bosco, la prima visione del paese di Ospo sarà questa: il campanile della sua chiesa. |
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| Si tratta dell'antica chiesa dedicata a san Tommaso apostolo, che oggi cercheremo di conoscere meglio |
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| Ci aiuta molto questa ottima descrizione storica ricavata da un cartello turistico posto davanti alla chiesa |
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| Dicevamo...dopo aver camminato lungo la vecchia strada , non più interdetta dal confine, che collega Prebenico a Ospo.... |
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| Ecco che siamo arrivati alla sue prime case e al suo campanile, che si nota appena... |
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| Il campanile e a sinistra la chiesa di san Tommaso. Al di là della bella valle del rio Ospo, l'antenna posta sul colle più panoramico sul nostro golfo dove è situato Antignano-Tinjan |
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| Veduta reciproca dal fondovalle che rivela la straordinaria posizione che occupa Ospo e la sua chiesa: in alto inizia l'altopiano di San Servolo-Socerb, in basso l'immenso squarcio, paradiso per gli arrampicatori, da dove sgorga il misterioso rio Ospo |
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| L'attuale campanile è stato eretto nel 19° secolo... ed è alto quasi 30 metri. Scendiamo ? |
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| Ecco siamo arrivati alla chiesa di San Tommaso e al suo discostato campanile |
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| Nella piccola piazzetta-sagrato che ci accoglie, a destra lo svettante campanile... |
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| a sinistra la sobria facciata della chiesa, che sarà aperta nell'occasione della gita. Posto in posizione infelice il tabellone che ci dà però molte notizie storiche altrimenti introvabili. Andiamo a leggerlo... |
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E' molto esauriente, quasi quanto le due pagine dedicate a Ospo, nel suo mitico libro "Istria", da Dario Alberi, un vero "Vangelo" per gli appassionati |
